Assapora le emozioni del “Qui-Ora”

Per la maggior parte del nostro tempo funzioniamo in modo automatico, meccanico, senza essere veramente consapevoli delle esperienze che stiamo vivendo.

Questo funzionamento in modalità di ‘inconsapevolezza cronica’ ha conseguenze importanti sulla nostra qualità di vita. Il rischio è di passare accanto alla nostra vita, scollegati da ciò che è davvero significativo, sopraffatti da pensieri, condizionamenti, accadimenti, emozioni, che diventano poco alla volta, fonte di stress crescente. Capita anche a te? La domanda più esplicita riguarda ‘come’ possiamo evitare di ritrovarci in questa situazione. È possibile imparare, al di là e nonostante le circostanze esterne, ad apprezzare la nostra vita, prima che diventi troppo tardi?

Secondo Jon Kabat-Zinn [prof.emerito alla Facoltà di Medicina dell’Università del Massachuttes] per vivere in piena consapevolezza, occorre abbracciare la propria vita in tutta la sua ricchezza, trovando uno spazio interiore per crescere in forza e saggezza. Se esistesse una bacchetta magica in grado di far scomparire tutte le cose spiacevoli che circondano la nostra vita, qualcuno l’avrebbe già inventata e probabilmente anche tu, ne saresti già in possesso.

Non si tratta di questo. La sfida tuttavia è molto interessante e consiste nell’ imparare a sbarazzarsi dell’abitudine, connetterci con la nostra straordinaria capacità di attenzione e ricollegarci a tutti i nostri sensi.

La bellezza di tutto questo avviene quando impariamo a fermarci e ad assaporare le emozioni del  ‘qui-ora’, mettendo qualche volta in stand by il nostro cervello. Quest’ultimo che è una potente ‘macchina per pensare’, straordinariamente capace di analizzare, valutare, classificare e confrontare, che spesso ci porta altrove rispetto a dove siamo, proiettandoci in un passato o in un futuro, con il risultato di renderci estranei  al nostro presente.

“Parte del tempo ce la strappano di mano, parte ce la sottraggono con delicatezza
e parte scivola via senza che ce ne accorgiamo”
– SENECA –

Se ti stai chiedendo come fare, ti propongo una piccola sfida:

Resta dove sei per 4′ (attiva la sveglia oppure il conto alla rovescia del tuo telefono per evitare che la mente ti tragga in inganno)

Impegnati a non muoverti in modo automatico (anche se ti viene da grattarti, da scacciare una mosca oppure da cambiare una posizione scomoda)
♥ Se senti prurito, solletico in una parte del corpo, semplicemente osserva ciò che accade
♥ Trascorsi i 4’ decidi di muoverti o grattarti consapevolmente, ovvero scegli quale parte muovere, decidilo tu e preparati ad osservarti quando lo farai (ad esempio puoi scegliere di osservare il movimento di una mano): Come si muove? Con quale velocità?
♥A quel punto fallo.

Come cambia l’esito della ‘grattatina’?

Raccontami com’è andata!

Luce ♥ 
Raffaella
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